Misure generali di prevenzione nella tutela del clima
La Provincia Autonoma di Bolzano concorda con il contenuto del Rapporto “Global warming of 1.5 °c” (IPCC, 2018) pubblicato nel 2018 da IPCC e aderisce all’appello ad intervenire tempestivamente per contenere l’incremento della temperatura media globale entro 1,5°C;
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4 risposte a “Misure di prevenzione 1”
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La Provincia Autonoma di Bolzano si impegna a recepire nelle strategie provinciali e ad attuare i sette elementi della strategia europea “Un pianeta pulito per tutti” (Commissione europea, 2018). Questi principi sono:
- una maggiore efficienza energetica;
- un maggiore uso delle energie rinnovabili;
- un sistema di mobilità pulito e interconnesso;
- un’economia circolare competitiva;
- infrastrutture interconnesse e di alto livello;
- un impulso alla bioeconomia e all’assorbimento naturale del carbonio;
- uso della cattura e dello stoccaggio del carbonio;
3 risposte a “Misure di prevenzione 2”
Il fatto che la Provincia Autonoma di Bolzano si impegni ad attuare i sette elementi della strategia europea “Un pianeta pulito per tutti” concordati nel 2018, rende la provincia molto all’avanguardia rispetto a quelle del resto d’Italia e ci consente di fare un passo in più verso uno stile di vita rinnovabile, portando esempio al resto delle regioni italiane.
bla bla europeo
tra parentesi, lo stoccaggio del carbonio ancora non esiste su larga scala e in termini economici
come si combina “un’economia circolare competitiva” con i motociclisti che vengono in AA volutamente per infrangere limiti ambientali, acustici, di velocita’ ben consci che nessuno li fermi?
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La Giunta provinciale dà maggiore rilievo alla tutela del clima nelle proprie attività. A tal fine le attività della Giunta provinciale e le attività amministrative degli uffici provinciali, comprese le trasferte sul territorio, dovranno diventare climaticamente neutre entro il 2025. La priorità rimane quella di ridurre le emissioni a livello locale attraverso misure per aumentare l’efficienza e la decarbonizzazione. A partire dal 2022 una quota crescente annuale (+25%) delle emissioni inevitabili sarà compensata sotto forma di compensazione di CO2 e di progetti di sviluppo da realizzare anche in altri paesi e quindi inclusa nel calcolo della neutralità climatica. L’Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima svilupperà la struttura necessaria per l’elaborazione e la realizzazione di progetti di compensazione di CO2 in collaborazione con l’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima e altri uffici provinciali. Si valuterà inoltre di estendere questa possibilità ad altre istituzioni pubbliche, aziende e privati per consentire loro di ridurre la propria impronta di CO2. La possibilità di questa compensazione deve sempre essere vista in aggiunta alla riduzione netta delle emissioni di CO2 da realizzare;
5 risposte a “Misure di prevenzione 3”
Sono la madre di un ragazzo di Viterbo che studia al Liceo Pascoli; ritengo molto importante che la tutela dell’ambiente sia argomento di riflessione per i ragazzi ed i bambini di ogni età, che diventeranno adulti responsabili.
Abbiamo dotato nostro figlio di una bicicletta a pedala assistita per premettergli agevolmente di spostarsi a Bolzano; qualche giorno fa ha subito il furto della bicicletta…non mi sembra questo molto civile e mi sembra invece che sia molto scoraggiante!!!!!I c.d. “progetti di compensazione” sono una truffa planetaria per non raggiungere gli obiettivi previsti, scaricare responsabilita’, evitare interventi. Ho studiato l’argomento e lavorato nel settore per anni, sono giunto alla conclusione che l’unica vera misura efficace sarebbe la proibizione completa di Emissions Trading, in particolare riguardo i progetti in altri paesi. Vengo volentieri a incontrarvi per mostrare dati, esperienze internazionali. contatto gianguido@mail.ru
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La neutralità climatica deve essere estesa entro il 2030 alle istituzioni pubbliche quali Comunità comprensoriali, Comuni, Sanità, società controllate della Provincia e dei Comuni, scuole, università ecc.;
3 risposte a “Misure di prevenzione 4”
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Entro il 2022 la Giunta provinciale introdurrà un sistema di valutazione che consentirà alle singole ripartizioni di redigere una stima approssimativa dell’impatto sul clima delle proposte di legge e di deliberazione. Tale sistema di valutazione sarà elaborato dall’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima in collaborazione con l’Agenzia per l’Energia Alto Adige - CasaClima;
2 risposte a “Misure di prevenzione 5”
contribuirà a rendere più efficiente il progetto
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L’esperienza vissuta durante il periodo di distanziamento sociale ha reso ancora più evidente l’urgenza di dotarsi di un piano per aumentare la connettività su tutto il territorio provinciale incluse le aree rurali e garantire accesso ad una rete veloce a tutti i cittadini. Il divario digitale (digital divide) deve essere colmato riducendo al minimo gli impatti ambientali, tutelando la salute senza derogare dai limiti per l’esposizione della popolazione alle emissioni elettromagnetiche e sfruttando le sinergie con altri interventi infrastrutturali.
4 risposte a “Misure di prevenzione 6”
Gran parte della popolazione, al giorno d’oggi, passa molto tempo sul computer e questo causa problemi salutari a causa della durata dell’esposizione alle onde elettromagnetiche, quindi cercare di ridurre questa problematica potrebbe portare ad un’evoluzione della tecnologia. Altrettanto importante è aumentare la velocità di rete e quindi la connessione, in tal modo si potranno velocizzare tutte le ricerche, soprattutto nelle aree rurali.
le aree rurali non devono diventare centri urbani, perderebbero la loro peculiarità rurale.
inoltre la connettività e scambio di dati consuma energia e produce co2.
una mail produce 4gr di co2 se ha degli allegati ne produce 50gr.
Ciò che non si vede non è verde, è solo trasparente
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Mobilità e trasporti
Nel settore pubblico lo smart working sarà regolato entro il 2022 e saranno adeguate le dotazioni tecnologiche per offrire la possibilità di comunicazione in videoconferenza al fine di ridurre l’impatto ambientale e quello sul traffico causato dagli spostamenti per lavoro;
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3 risposte a “Mobilità 1”
Lo smart working è un vero e proprio sviluppo della visione del lavoro. Secondo un mio parere, molti lavori potrebbero essere svolti da casa e questo, sicuramente, avrebbe un impatto positivo sull’inquinamento, dato che molti spostamenti potrebbero essere evitati, ma anche per ragioni familiari, difatti questa modalità di lavoro intelligente permetterà a genitori con bambini piccoli di poterli accudire senza la necessità di assumere una babysitter.
quanta co2 produce la connessione in smart working?
quanta co2 produce il riscaldamento dell’appartamento in cui si fa smart working?
ci deve essere un bilancio tra le emissioni di uno spostamento verso l’ufficio, magari con mezzi pubblici (quindi zero) e lo smart working
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Nel Safety Park proseguirà l’offerta di corsi di guida a basso consumo energetico ad un prezzo conveniente sia per i conducenti professionisti che per i conducenti privati, in particolare per i neopatentati;
4 risposte a “Mobilità 2”
magari gratuiti, o compresi nel coato della patente.
non sapevo ci fossero,forse vanno pubblicizzati di più
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Attraverso la digitalizzazione e il mobile ticketing, le barriere di accesso all’uso del trasporto pubblico saranno ridotte. Il sistema tariffario AltoAdigepass è in continuo sviluppo. Con queste misure si promuovono i trasporti pubblici e se ne semplifica l’uso;
4 risposte a “Mobilità 3”
Grazie all’idea di sviluppare e migliorare il mobile ticketing, si arriverà alla promozione dei trasporti pubblici semplificandone l’uso e quindi migliorando anche le tempistiche.
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Con effetto immediato, le manifestazioni sportive motoristiche di qualsiasi tipo con motori a combustione convenzionali su strada, in aria e in acqua non ancora autorizzate non saranno più sostenute finanziariamente da nessuna istituzione pubblica in Alto Adige. Questo include anche i raduni di macchine d’epoca e gli spettacoli motoristici e aeronautici;
4 risposte a “Mobilità 5”
Misura ridicola ! Vietiamo piuttosto le manifestazioni come il mercatino di Natale che portano in città 6-7 mila auto al giorno e causano code sull\’autostrada da Bolzano ad Affi.
Potrebbe essere un’ottima idea quella di non sostenere più finanziariamente le manifestazioni sportive motoristiche di qualsiasi tipo con motori a combustione convenzionali su strada, in aria e in acqua non ancora autorizzate, per ridurre l’inquinamento atmosferico, ma prima di tutto ciò, secondo me, si dovrebbero abolire tutti i motori a diesel.
questa è una scemenza!
questo tipo di iniziativa se non possibile in Alto Adige verrà svolta nelle provincie vicine, influendo comunque nel nostro inquinamento ma spostando la promozione turistica e l’accoglienza verso altre regioni,.
Anche i tantissimi Altoatesini andranno fuori provincia e incrementeremo tutto il traffico di passaggio dei veicoli che andranno alle manifestazioni in Austria o in altre provincie.
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Le tariffe per il parcheggio su strade pubbliche e piazze nei centri o nelle aree ben servite dai mezzi pubblici saranno progressivamente aumentate e scaglionate a partire dal 2022. Si tratta di un onere aggiuntivo. Le entrate corrispondenti saranno utilizzate per misure di tutela del clima;
5 risposte a “Mobilità 6”
Allora dovete vietare che ci siano uffici nel centro città ! Chi lavora e per esempio, tra una visita di cantiere e l’altra deve andare in centro città a una riunione, e deve per forza usare l’auto, viene “spennato”.
Non ritengo positivo l’aumento dei prezzi dei parcheggi pubblici, in quanto, il vero problema del traffico sono i motori a diesel, che devono necessariamente essere aboliti.
anche per i mezzi a basso impatto? a metano gpl elettici ibridi ecc.ecc.?
non lo trovo corretto
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I parcheggi Park and Ride presso le stazioni ferroviarie e gli interscambi di autobus saranno gradualmente integrati nel sistema tariffario dell’Alto Adige Pass. Questo permetterà di mettere questi parcheggi a disposizione soprattutto dei pendolari;
2 risposte a “Mobilità 7”
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Nuove stazioni di ricarica ad uso pubblico per autovetture elettriche saranno predisposte presso gli edifici pubblici;
5 risposte a “Mobilità 8”
Piuttosto smettiamo di consentire il parcheggio a prezzi agevolati ai dipendenti provinciali e si diano i contributi ai pendolari solo se questi dimostrano di utilizzare i mezzi pubblici.
Dovrebbe essere incentivato l’installazione di prese per ricarica nei condomini
il mio parere è quello di invogliare la gente a preferire l’elettrico ai combustibili fossili e quindi ovviamente aumentare la disponibilità di stazioni di ricarica all’interno della provincia.
dovreste obbligare i dipendenti pubblici ad usare i mezzi pubblici o ecologici
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Entro il 2023 saranno realizzate 33 stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici sull’intero territorio altoatesino. Stazioni di ricarica rapida per le auto elettriche saranno allestite anche presso le aree di servizio autostradali;
3 risposte a “Mobilità 9”
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In Alto Adige è altresì garantito un adeguato numero di punti di rifornimento di gas naturale compresso (GNC o GNL) e di gas di petrolio liquefatto (GPL), soprattutto in autostrada e sulla superstrada Merano-Bolzano (MeBo);
2 risposte a “Mobilità 10”
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Nei centri urbani viene dato più spazio alla mobilità ciclabile e questo principio viene applicato come base fondamentale nella pianificazione urbana. Questo spazio deve essere recuperato dal trasporto privato motorizzato (sia in sosta che in movimento);
5 risposte a “Mobilità 11”
A Bolzano fare una cosa del genere è inconcepibile. A chi ha scritto il piano interessano solo i lavoratori del settore pubblico.
Ritengo che sia un’ottima pensata quella di aumentare le piste ciclabili, in questo modo la gente sarà più invogliata a recarsi nel luogo di lavoro sfruttando la bicicletta e tralasciando il mezzi di trasporto.
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A partire dal 2022 sarà creato un maggior numero di parcheggi sicuri per le biciclette presso i punti nodali della viabilità;
3 risposte a “Mobilità 12”
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Nel trasporto pubblico locale le tecnologie di trazione elettrica ad idrogeno (H2) e a batteria saranno sempre più utilizzate anche nel traffico extraurbano. Le stazioni di rifornimento di idrogeno saranno installate a partire dal 2025 a Bolzano e in altri centri;
4 risposte a “Mobilità 13”
Lo sapete che essendo i BUS ad idrogeno a rischio esplosione, occorre intervenire su tutte le rimesse e autofficine affinchè possano essere a norma per questi nuovi mezzi. Mettiamo tutti i BUS elettrici e basta.
meglio tardi che mai
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Entro il 2023 sarà realizzato un programma per l’elettrificazione (incluso H2) del trasporto pubblico locale per i centri urbani di Bolzano, Merano, Bressanone, Laives e Brunico. L’obiettivo è di portare il numero di veicoli a trazione elettrica ad idrogeno (H2) e a batteria nella mobilità pubblica a 200 entro il 2030;
3 risposte a “Mobilità 14”
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Dal 2023 solo i veicoli EURO 6 o superiori potranno essere utilizzati nel trasporto pubblico locale.;
3 risposte a “Mobilità 15”
Anche commercio e privato
Ritengo che sia un’ottima idea quella di permettere la circolazione a veicoli di trasporto pubblico solo a mezzi euro 6 o superiori, ma questa iniziativa dovrebbe esse esposta anche ai veicoli privati.
anticipate il programma per l’elettrificazione del trasporto pubblico, altrimenti continuiamo a bruciare fossili fino al 2030!!! e a cambiare i mezzi inutilmente
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Le scuole implementano il progetto “A piedi e in modo autonomo a scuola”. L’obiettivo è quello di delimitare i luoghi in cui vivono gli alunni attraverso un piano di area scolastico che mostri i diversi percorsi afferenti alla scuola e affronti i miglioramenti e la riqualificazione degli stessi;
3 risposte a “Mobilità 16”
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I progetti di infrastrutture di trasporto nel settore ferroviario già menzionati nella strategia climatica 2050 (Variante della Val di Riga, 3° Tunnel del Virgolo, aumento della frequenza delle corse della linea ferroviaria Merano-Bolzano, elettrificazione della ferrovia della Val Venosta ed eventualmente anche la conversione dell’alimentazione elettrica della rete ferroviaria) saranno completati entro il 2030. Anche le infrastrutture stradali saranno costruite per ridurre il carico veicolare nei centri urbani. Quando si realizzano questi progetti, tuttavia, il Comune interessato è anche obbligato a presentare progetti di riduzione del trasporto privato motorizzato nei centri abitati;
2 risposte a “Mobilità 17”
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L’offerta di trasporto di biciclette, monopattini elettrici e simili al seguito del passeggero in autobus e treni sarà incrementata in base alle possibilità tecniche. Negli orari degli autobus interurbani e dei treni verrà esplicitamente indicato quali mezzi offrono la possibilità di trasportare biciclette, ecc;
2 risposte a “Mobilità 18”
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L’autostrada A22 del Brennero verrà calcolata come un sistema a sé stante in termini di emissioni di CO2per il tratto Brennero Salorno. Questo è necessario perché a questo tratto sono associate molte emissioni. Tuttavia, le competenze esistenti riducono considerevolmente le possibilità di intervento della Provincia.
3 risposte a “Mobilità 19”
La Provincia ha gestito l’A22 per anni, solo scuse. Invece di andare a Roma per chiedere il doppio passaporto, occorre chiedere subito l’aumento del pedaggio per i TIR che come noto, passano tutti dal Brennero invece che da altri valichi, anche se la strada è più lunga, poichè le tariffe sono 1/5 delle altre. Non si dica che così si danneggiano le ditte locali di trasporto, che hanno tutte delocalizzato nell’est Europa, pagando cos’ anche meno tasse da noi.
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Tutela del clima
L’Ufficio gestione rifiuti svilupperà entro il 2022 un concetto per un’amministrazione provinciale che non utilizzi plastica usa e getta o non necessaria. Entro il 2023 questo principio dovrà essere implementato anche presso gli enti partecipati della Provincia;
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3 risposte a “tutela del clima 1”
Evitare la plastica usa e getta è un grande passo avanti, ma l’obbiettivo finale deve essere quello di evitarla completamente se non in casi necessari come il confezionamento di alimenti con una breve data di scadenza.
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Entro il 2023 tutti i Comuni della Provincia adotteranno il corrispondente concetto per la riduzione dei rifiuti in plastica nelle proprie strutture amministrative. Lo standard di base deve essere fondato sul concetto provinciale. Dal 2025 sarà ridotto del 2% il finanziamento comunale ai Comuni che non implementano questo concetto;
3 risposte a “tutela del clima 2”
si ma anche la riduzione della carta è importante.
portarla e spostarla e distruggerla ha costi elevati anche in termini ambientali.
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L’Unione albergatori e pubblici esercenti (HGV) svilupperà entro il 2023 un piano su come gli alberghi e i ristoranti possano operare senza plastica usa e getta;
2 risposte a “Tutela del clima 3”
negli alberghi e ristoranti si potrebbe sostituire la plastica usa e getta con contenitori il cartone o alluminio
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A partire dal 2024 nei bar e nei ristoranti non potranno più essere servite bevande in bottiglie di plastica usa e getta, compresa la plastica riciclabile;
3 risposte a “Tutela del clima 4”
La classica bottiglietta di acqua venduta nei bar potrebbe essere sostituita da confezioni in alluminio, come le lattine delle bevande energetiche.
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Entro il 2023 in ogni Comunità comprensoriale sarà istituito un servizio di noleggio di stoviglie riutilizzabili;
3 risposte a “Tutela del clima 5”
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A partire dal 2025 gli eventi pubblici con stoviglie monouso saranno consentiti solo se lo richiedono specifici requisiti di sicurezza;
3 risposte a “Tutel del clima 6”
Ma non devono essere in plastica
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Entro il 2024 entrerà in funzione l’impianto di incenerimento dei fanghi di depurazione di San Lorenzo. La cenere risultante sarà trasportata ai centri per il recupero del fosforo. L’energia elettrica sarà generata dal calore residuo recuperato. Deve essere esaminato ulteriormente come utilizzare completamente l’energia termica rimanente;
2 risposte a “Tutela del clima 7”
L’idea di utilizzare l’impianto di incenerimento dei fanghi di depurazione di San Lorenzo, dove la cenere risultante sarà trasportata ai centri per il recupero del fosforo da cui si ricaverà l’energia elettrica generandola dal calore residuo recuperato, potrebbe essere un ottimo modo per incamminarsi verso la completa eliminazione del combustibile fossile.
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La conversione ad usi agricoli ad alta intensità di irrigazione e l’apertura di imprese ad alto consumo idrico specifico sono possibili solo dopo una verifica preliminare di un’adeguata disponibilità idrica in tutta l’area. A tal fine, entro il 2023 saranno stabiliti i relativi prerequisiti urbanistici;
2 risposte a “Tutela del clima 9”
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L’incremento dell’utilizzo di prodotti legnosi duraturi, quali quelli utilizzati nelle costruzioni massicce in legno in edilizia sarà incentivato. In tal modo saranno limitate le emissioni di gas serra dovute alla produzione di materiali equivalenti da materie prime non rinnovabili e verrà garantito al contempo uno stoccaggio di CO2Le risorse legnose devono essere certificate secondo standard internazionali per quanto riguarda la gestione forestale e la catena di custodia (Chain of Custody) e/o provenire da filiere locali. Sono ammessi anche prodotti certificati derivati da legno riciclato o misto;
2 risposte a “tutela del clima 10”
questo ci permetterà di migliorare la qualità dell’ambiente
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L’Alto Adige vuole rafforzare l’agricoltura biologica nel quadro del Green Deal. Entro il 2030 la superficie destinata all’agricola biologica sarà progressivamente aumentata;
2 risposte a “Tutela del clima 11”
Dovrebbe incentivare la diversità in agricoltura e non monocultura. Deve essere incentivata il cambiamento di agricoltura che usa meno acqua
in questo modo l’agricoltura “massiccia” verrà a poco a poco eliminata evitando quindi se crescita di frutta e ortaggi ricchi di fertilizzanti.
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Entro il 2025 i Comuni svilupperanno strategie e piani per l’adattamento al cambiamento climatico come sotto capitolo della pianificazione urbanistica / pianificazione dello sviluppo comunale. Un processo analogo avviene nei settori dell’amministrazione provinciale, come la sanità, la silvicoltura, la protezione civile, l’agricoltura, la pianificazione territoriale e la conservazione della natura, ecc.;
2 risposte a “Tutela del clima 12”
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Promozione dell’economia circolare nel settore del riciclaggio dei rifiuti da costruzione: entro il 2024, negli appalti pubblici per i progetti infrastrutturali sarà introdotta una percentuale che prescrive obbligatoriamente l’utilizzo materiali da costruzione riciclati. Un’analoga percentuale deve anche essere resa obbligatoria per tutte le costruzioni di edifici privati entro il 2025;
2 risposte a “Tutela del clima 9+1”
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Gli effetti climatici dei corridoi di raffreddamento, dei viali e delle isole verdi sono sistematicamente presi in considerazione nella pianificazione degli spazi verdi e nei piani paesaggistici dei Comuni e come obiettivo sono incluse le misure precauzionali per la protezione del clima.
3 risposte a “Tutela del clima 13”
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