Place Place Phone Phone Mail Mail Opening Hours Opening Hours Shop Shop Secure Secure Restaurant Restaurant Person Info Calendar Info Room Info Other Info Adress Info
Abitare

Un natale rispettoso del clima

12.12.2023

Natale, Capodanno, l’Epifania, tra dicembre e gennaio ci sono, come tradizione, pranzi, cene, regali e anche viaggi.

Non stupisce infatti, che il mese di dicembre sia quello che registra i consumi energetici più elevati, complici le giornate corte e le prime ondate di freddo che costringono le persone a rimanere più tempo in casa. In particolare, secondo uno studio tedesco, per il riscaldamento e per il consumo di elettricità le famiglie, proprio il giorno di natale, consumano un quarto di elettricità in più rispetto ad una normale giornata invernale.

Luce

Cosa dire, invece, degli addobbi luminosi? Tutti amano decorare casa durante le festività: un’indagini a livello europeo ha valutato che quest’anno circa 19,5 miliardi di lucine illumineranno le case durante l’Avvento. Il consumo di elettricità previsto ammonta a 623 milioni di kilowattora – che corrisponde al consumo annuale di una città di medie dimensioni con 208.000 famiglie. In Alto Adige, i consumi pro-capite non saranno di molto inferiori, pertanto è importante che si faccia anche da noi una riflessione su questo tema. Le lampadine a led – ad esempio – consumano l’80% di energia in meno rispetto alle vecchie luci ad incandescenza e durano 30 volte di più, e nella maggior parte dei casi vale la pena di sostituirle a quelle vecchie, anche se funzionanti.

Cucinare e mangiare

Sul fronte del cibo quello che sta per arrivare, rischia di essere un Natale decisamente costoso condizionato dagli aumenti di energia, materie prime e trasporti che stanno facendo lievitare i prezzi al dettaglio di molti prodotti e non solo di quelli alimentari. Anche qui si possono adottare comportamenti responsabili privilegiando sulle nostre tavole prodotti di “prossimità”, a filiera corta, di piccoli produttori e le eccellenze locali. Iniziamo anche a ridurre il consumo di carne e derivati, limitandolo a una o due porzioni a settimana e attenzione anche al pesce. Il periodo delle feste è quello in cui si consumano più prodotti ittici e anche qui scegliamo il pesce fresco il più possibile locale e non arrivato in aereo dall’altra parte del mondo.

A prescindere da gusti o tradizioni un tema da tener presente in queste feste è quello relativo allo spreco alimentare che ha gravi conseguenze sia dal punto di vista economico, sia da quello ambientale. Ulteriore conferma arriva da uno studio effettuato dal Politecnico di Zurigo, secondo il quale il maggiore inquinamento ambientale in termini di risorse ed emissioni per il trasporto, la trasformazione, lo stoccaggio, l’imballaggio e la preparazione è dovuto a perdite alimentari evitabili. Infatti, quelle generate da cattiva gestione delle economie domestiche e della ristorazione rappresentano ben il 52% di quelle totali, mentre solo il 27% è riconducibile all’industria di trasformazione e l’8% al commercio.

I regali

La impronta ecologica maggiore a Natale è provocata dai regali. Quando si scelgono i prodotti, non è sempre facile prestare attenzione all’efficienza energetica e all’ambiente. Orientarsi verso prodotti durevoli, meglio se realizzati con materie prime rinnovabili o prodotti riciclati. I prodotti regionali hanno generalmente un minore impatto ambientale e i prodotti con etichette ambientali o sociali certificano una produzione sostenibile.

È in ogni caso importante considerare senso pratico e longevità del prodotto. Il regalo è funzionale e il destinatario ne farà buon uso? In caso di dubbio, un buono regalo personalizzato potrebbe essere preferibile all’acquisto di un prodotto di dubbia utilità. Se si regalano prodotti elettronici, si deve assolutamente tenere conto dell’etichetta di efficienza. Spesso è particolarmente difficile accettare compromessi quando si tratta di carta da regalo stampata. Carta riciclata, scatole di cartone riutilizzate o carta di giornale possono però essere quasi sempre valide alternative.

Vacanze di natalizze

Tanti sperano che questo potrà essere il periodo giusto per cambiare aria. Che si vada in montagna a pochi km da casa o in una città d’arte, andare in vacanza comporta delle scelte che possono incidere sulla nostra impronta di carbonio. Un buon suggerimento è quello di privilegiare spostamenti poco inquinanti e scegliere strutture ricettive ad alto tasso di sostenibilità. Per essere sicuri di fare la scelta giusta affidarsi ad alberghi certificati ClimaHotel oppure B&B, o garni certificati CasaClima Welcome.

Riflettere su questi temi anche a Natale forse ci potrà aiutare a fare scelte più consapevoli senza per questo ridurre lo spirito natalizio.

Buoni propositi

Anche se per molti di noi a Natale è particolarmente difficile mantenere comportamenti attenti al clima, alcuni buoni propositi per il nuovo anno sono sempre utili, ad esempio:

  • Meno è meglio – comprare solo ciò che serve davvero
  • Fare acquisti a livello locale invece di navigare in Internet
  • Acquistare oggetti di seconda mano invece di prodotti nuovi
  • Far riparare gli oggetti, se possibile, invece di buttarli via subito.
  • Qualità, non quantità
  • Usare meno l’auto e utilizzare i trasporti pubblici
  • Camminare o andare in bicicletta per brevi tratti: l’esercizio fisico ci fa bene e riduce la nostra impronta di CO2
  • Usare l’energia in modo consapevole

Anche interessante

Contattaci

Hai domande o suggerimenti?

Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima
Via A.-Volta. 13 A, Bolzano

info@klimaland.bz
www.casaclima.info