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Clima

Ozono: maledizione o benedizione?

15.09.2022

Il 16 settembre è la Giornata internazionale per la protezione dello strato di ozono. In questa occasione vogliamo dare uno sguardo più approfondito a questo argomento.

Lo strato di ozono ci protegge dai raggi UV

L’ozono (O3) è uno dei più importanti gas della nostra atmosfera. In natura più del 90% si trova nella stratosfera, la fascia di atmosfera che va indicativamente dai 15 ai 50 km di altezza. Questa alta concentrazione di ozono agisce come un filtro e scherma gran parte delle radiazioni ultraviolette del sole. Alcuni gas alogenati (in gran parte banditi dal mercato), utilizzati in passato come refrigeranti nei frigoriferi e nei condizionatori d’aria, nei solventi per la pulitura a secco e come propellenti nelle bombolette spray, possono raggiungere intatti gli strati alti dell’atmosfera dove interagiscono con l’ozono producendone la riduzione e si parla in questo caso di “buco dell’ozono”.

L’ozono troposferico nuoce alla salute

Cosa diversa sono gli effetti dell’ozono troposferico comunemente definito “inquinamento da ozono”, che si verifica nella fascia che va dal suolo fino a circa 15 km di altezza. Mentre l’ozono stratosferico ha il compito di proteggerci dai pericolosi raggi UV, l’aumento dell’ozono nella troposfera è prodotto dall’uomo ed è tutt’altro che positivo per gli esseri viventi, soprattutto nei periodi estivi.

La forte radiazione solare, gli ossidi di azoto e gli idrocarburi contenuti nei gas di scarico dei veicoli a motore, delle centrali elettriche o degli impianti di combustione di carbone, petrolio o gas giocano un ruolo decisivo. Per questo motivo i livelli elevati di ozono si osservano soprattutto nei centri urbani e nelle aree con strade trafficate. Se presente in alte concentrazioni, l’ozono troposferico ha un effetto nocivo sull’ambiente e sulla salute di uomini e animali. I bambini piccoli, gli anziani e le persone con malattie della pelle e dell’apparato respiratorio sono considerati gruppi a rischio. Per precauzione è consigliato evitare la luce diretta del sole e le attività faticose all’aperto, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali. In linea di principio, tuttavia, si consiglia a tutti una maggiore cautela in caso di livelli elevati di ozono.

Concentrazioni elevate di ozono si verificano in particolare nei mesi estivi, dall’inizio di giugno all’inizio di settembre; in Alto Adige soprattutto nel fondovalle tra Bolzano e Merano, in pianura, sui pendii montani adiacenti e sugli altipiani. Con la pioggia, la concentrazione di ozono nell’aria si riduce nuovamente.

Monitoraggio dei livelli di ozono in Alto Adige 

Il caldo record di quest’estate in Alto Adige ha portato a superare più volte la soglia di informazione sull’ozono. Questa soglia, per quanto riguarda le concentrazioni di ozono, è di 180 microgrammi di ozono per metro cubo di aria.

L’Agenzia statale per l’ambiente e la protezione del clima misura quotidianamente la concentrazione di ozono in 13 stazioni di misurazione nelle zone particolarmente a rischio. Tutti i valori sono disponibili su Internet all’indirizzo: https://ambiente.provincia.bz.it/aria/misurazione-attuale-aria.asp.

CC/cg

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