Call for Contributions: lo studio di Isabel Schäufele-Elbers ha analizzato il problema del consumo alimentare sostenibile dal punto di vista della richiesta. Pensiamo sano, ma poi cosa compriamo?
La perdita di biodiversità e il cambiamento climatico sono gravi conseguenze di modelli di produzione e consumo alimentare non sostenibili che richiedono una trasformazione del sistema alimentare. Orientare il comportamento dei consumatori verso scelte di prodotti più sostenibili è un aspetto cruciale. Studi precedenti documentano che le preferenze dei consumatori per alimenti e diete sostenibili dal punto di vista ambientale sono aumentate negli ultimi anni. Tuttavia, la quota di mercato degli alimenti biologici è ancora bassa e il consumo di carne è troppo elevato.
La discrepanza tra gli atteggiamenti positivi o le intenzioni di acquisto dei consumatori e il basso livello di azione è chiamata “gap attitudinale-comportamentale” ed è uno dei temi chiave della ricerca sul comportamento dei consumatori. La maggior parte degli studi ha segmentato i consumatori sulla base di dati di sondaggio relativi alle auto-valutazioni dei consumatori sui loro comportamenti e atteggiamenti. I dati di mercato reali sono poco esaminati, perché per i ricercatori è difficile acquisirli.
Lo studio di Isabel Schäufele-Elbers, ricercatrice dell’Università di Bolzano, ha analizzato il comportamento reale di acquisto dei consumatori attraverso i dati di un panel di famiglie (ben 13.000), un insieme di dati di alto valore per quanto riguarda la validità e la rappresentatività. Per segmentare i consumatori sono stati utilizzati due indicatori del loro effettivo comportamento sostenibile dal punto di vista ambientale:
- l’acquisto di prodotti biologici, come indicatore di scelte di prodotti rispettosi della biodiversità e
- l’acquisto di carne come indicatore dell’impatto climatico delle diete.
I segmenti risultanti sono stati analizzati in base alle motivazioni di acquisto, alle intenzioni di acquisto e ai dati sociodemografici per trarre conclusioni sul divario tra atteggiamento e comportamento. Infine, il contributo discuterà le sfide per la trasformazione del sistema agroalimentare dal punto di vista dei consumatori.
LPA/mdg