Le microplastiche sono pezzettini di plastica più piccoli di cinque millimetri, definiti anche nanoplastiche.
Alcune di queste particelle sono così piccole che entrano facilmente nell’ambiente e nei corsi d’acqua. Arricchite di tossine finiscono nella nostra catena alimentare e ritornano, infine, nei nostri piatti. Con un comportamento responsabile, ognuno può contribuire attraverso scelte mirate a ridurre l’inquinamento da microplastiche nell’ambiente.
7 semplici accorgimenti quotidiani per ridurre le microplastiche:
- non abbandonare oggetti in plastica nell’ambiente
- effettuare correttamente la raccolta differenziata
- ridurre l’utilizzo degli oggetti monouso il più possibile
- scegliere con particolare attenzione gli indumenti da acquistare, orientarsi preferibilmente verso materiali ecologici/naturali
- Utilizzare i cicli della lavatrice a basse temperature per far durare più a lungo i tessuti sintetici e possibilmente lavarli a pieno carico, in modo che vi sia minore frizione tra i tessuti riducendo così la produzione di residui di microfibre rilasciati nell’acqua
- scegliere detersivi liquidi anziché in polvere, perché questi potrebbero avere un effetto “scrub” sui tessuti
- evitare i glitter. I cosiddetti “brillantini” si trovano ormai ovunque: dai giocattoli, ai vestiti e sopratutto nei prodotti cosmetici; sono minuscole particelle di plastica che, se finiscono nelle acque reflue, difficilmente si riesce a filtrarle.