Quanta energia consumano gli altoatesini e quali combustibili vengono utilizzati per il riscaldamento e l’acqua calda? In ottobre, l’Istituto provinciale di statistica ASTAT ha pubblicato i dati attuali sul consumo energetico delle famiglie altoatesine per l’anno 2021 – con dei risultati interessanti.
Nel 2021 quasi tutte le famiglie altoatesine (o quasi) vivono in abitazioni dotate di sistema di riscaldamento e di acqua calda. Gli appartamenti sono riscaldati in media per nove ore e mezza al giorno. Nel prossimo inverno questi dati sono designati a ridursi. A causa dei forti aumenti dei prezzi dell’energia il governo ha emanato una serie di raccomandazioni per ridurre il consumo di fonti energetiche e in particolare specifiche limitazioni dei periodi di accensione e dei gradi di temperatura per gli impianti alimentati a gas metano.
In Provincia di Bolzano per oltre otto famiglie su dieci (82%) il sistema di riscaldamento e di produzione dell’acqua calda coincidono. Il 38% è dotato di più sistemi per il riscaldamento, tra impianti centralizzati, autonomi e apparecchi singoli, di diverso tipo e fonte di alimentazione. Gli apparecchi singoli sono presenti in un terzo delle famiglie (35%), anche se utilizzati in gran parte dei casi come sistemi ausiliari.
In presenza di uno o più sistemi di riscaldamento il 50% delle famiglie utilizza come prevalente o unico l’impianto centralizzato, seguono l’impianto autonomo (41%) e gli apparecchi singoli (9%). Per la produzione di acqua calda invece, il 48% delle famiglie utilizza come sistema unico o prevalente l’impianto autonomo, il 43% l’impianto centralizzato e il 9% un apparecchio singolo.
Un breve confronto tra Alto Adige e i nostri vicini
Combustibili: I dati ASTAT mostrano che il gas metano è la fonte di alimentazione più diffusa sia per i sistemi di riscaldamento, sia per l’acqua calda. Seguono nell’utilizzo gli impianti a biomassa, come il pellet o il cippato e quelli a gasolio.
Riscaldamento Anche per quanto riguarda i tempi di riscaldamento ci sono differenze tra l’Alto Adige e il Nord Italia. L’88% delle famiglie tiene accesi i riscaldamenti quasi tutti i giorni durante i mesi freddi. Il tempo medio di accensione è di 9 ore e 31 minuti – nel Nord Italia, invece, il riscaldamento funziona in media per più di dieci ore al giorno, cioè una buona mezz’ora in più.
Energia: A questo proposito, i dati ASTAT mostrano, che quasi ogni famiglia in Alto Adige possiede un frigorifero e una lavatrice. Per quanto riguarda i piani di cottura, a differenza delle altre regioni italiane dove sono alimentati prevalentemente a metano, in Alto Adige ci sono di più quelli elettrici (71%). Seguono l’alimentazione a metano (19%) e a GPL (8%).
Illuminazione: Più della metà delle famiglie (57%) possiede ancora almeno una lampadina tradizionale, il 94% almeno una lampadina a risparmio energetico. Le lampadine a risparmio energetico rappresentano la gran parte (72%) dei dispositivi presenti nelle abitazioni. Nonostante non vengano più commercializzate quelle tradizionali sono presenti quindi nel 28% delle abitazioni. L’Alto Adige risulta un po’ in ritardo rispetto alle altre regioni italiane nella sostituzione delle lampadine tradizionali con quelle a basso consumo.
Finestre: Un fattore importante per il risparmio energetico è rappresentato dai serramenti: l’84% delle famiglie altoatesine ha installato i doppi (o tripli) vetri in tutte le finestre e portefinestre dell’abitazione, percentuale superiore alla media del Nord Italia (70%).
Sistemi di condizionamento: Questa estate sono stati un tema centrale nella vita di tutti i giorni, ora che siamo all’inizio dell’inverno quasi nessuno ne parla più. Secondo i dati ASTAT il 14% delle famiglie dispone di un sistema di condizionamento, percentuale nettamente più bassa della media degli abitanti dell’Italia del Nord (49%). Nei mesi caldi i condizionatori sono accesi in media 5 ore e 39 minuti al giorno, più di un’ora in meno della media delle regioni del Nord.
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