Il presidente della Provincia ha tratto un bilancio molto positivo di questa prima edizione dei Sustainability Days. “C’è stato spazio per idee e suggerimenti, è stato messo il dito nella piaga, c’è stata l’opportunità di fare luce sui problemi. La sostenibilità è diventata un concetto tangibile durante questi giorni, non era pura filosofia”, ha detto nelle osservazioni conclusive dell’evento. Bisogna iniziare a metterlo in pratica immediatamente, la sostenibilità non si ottiene da sola. Il Recommendation Paperdovrebbe essere una linea guida per questo. È già stato deciso che ci sarà un’altra edizione dei Sustainability Days nel settembre 2023, incentrata sull’aspetto della sostenibilità sociale.
“Questo fa anche parte dell’Agenda 2030 dell’ONU, che ha tra i suoi obiettivi di sostenibilità quello di non lasciare indietro nessuno. 3,5 miliardi di persone nel mondo stanno già sentendo gli effetti della crisi climatica. L’Alto Adige sarà anche solo un puntino sulla mappa del mondo, ma noi possiamo e vogliamo dare l’esempio. Queste Giornate della sostenibilità lo sono state”. “I giovani, anche i movimenti di protesta come Fridays for Future e Youth Climate Justice, hanno mosso molto a livello politico con il loro potere”.
Il presidente della Provincia ha reso omaggio ai giovani. Ha anche ringraziato il premio Nobel Robert Engle e il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili. Le loro affermazioni: “Non fare un cambiamento costa più che farlo” e “i costi causati dal danno ambientale sono il principale problema dell’economia” e “il più grande errore è stato quello di misurare la performance di un Paese in base al suo prodotto interno lordo” lo hanno colpito. Durante il suo intervento finale, il presidente ha riportato al pubblico una dichiarazione di Jane Goodall: ha 88 anni e ha ancora l’energia per essere coinvolta. “Voglio che ognuno di noi faccia qualcosa per rendere il mondo un po’ migliore”, ha concluso.
Ottimi i numeri e anche il gradimento della prima edizione dei Sustainability Days: tra online e in presenza, i visitatori complessivi sono stati oltre 10 mila. In media, ogni visitatore ha seguito oltre due conferenze. Positivo, quindi, anche il bilancio di Erwin Hinteregger, direttore generale IDM. “L’importanza dell’evento è sottolineata da più di 10.000 partecipanti presenti alla Fiera di Bolzano e in Live Streaming. Sono fermamente convinto che abbiamo preso la giusta direzione. Siamo infatti riusciti a coinvolgere differenti attori e ad organizzare circa 70 iniziative in tutto l’Alto Adige. Possiamo pertanto ritenerci più che soddisfatti se 814 visitatori hanno valutato l’evento con 4,4 punti su una scala con il massimo di 5 punti”, conclude il dirigente della società incaricata di organizzare l’evento.
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